Il primo gin dei Castelli Romani
Aromi naturali, spighe di grano, incenso al ginepro, alberi da frutto e profumi floreali facevano da cornice nelle candide giornate mentre la vita scorreva al tempio di Iuno Sospita nell’antica Civita Lavinia. Oggi come allora, tra i resti silenti del tempio, come per incanto, questi elementi prendono di nuovo forma unendosi l’uno all’altro, dando vita ad un Gin amabile, fresco nel gusto e delicato nel sapore: GINCOSTA … “Il Primo Gin dei Castelli Romani”
Il legame con il territorio
Gincosta, primo Gin dei Castelli Romani, racconta attraverso gli aromi e la sua etichetta la storia, le tradizioni e i costumi del paese di Lanuvio.
Il volto riprodotto sulla bottiglia rappresenta la dea Giunone Sospita, dal termine latino Iuno Sospita, cioè “propizia”, rappresentata con una lancia in mano e accompagnata da un Serpente; era una divinità della mitologia romana, venerata nell’antica Lanuvium e oggi simbolo della città.
Gincosta è di bevuta piacevole grazie all’armonia tra ginepro e agrumi, ben presenti al naso e al palato. La balsamicità del ginepro e la freschezza degli agrumi sono supportate dalle note della menta, mentre completa il quadro un leggero tocco caldo e speziato dato da pepe nero e cannella; quest’ultima esalta le delicate note floreali della rosa. Morbido e adatto ai più diversi palati.
Le botaniche accuratamente selezionate vengono lavorate singolarmente per otenere solo i loro sentori migliori. Ogni lavorazione viene unita alla base da grano, di altissima qualità e dalla triplice distillazione.
Gincosta è di bevuta piacevole grazie all’armonia tra ginepro e agrumi, ben presenti al naso e al palato. La balsamicità del ginepro e la freschezza degli agrumi sono supportate dalle note della menta, mentre completa il quadro un leggero tocco caldo e speziato dato da pepe nero e cannella; quest’ultima esalta le delicate note floreali della rosa. Morbido e adatto ai più diversi palati.
Le botaniche accuratamente selezionate vengono lavorate singolarmente per otenere solo i loro sentori migliori. Ogni lavorazione viene unita alla base da grano, di altissima qualità e dalla triplice distillazione.
Gincosta è di bevuta piacevole grazie all’armonia tra ginepro e agrumi, ben presenti al naso e al palato. La balsamicità del ginepro e la freschezza degli agrumi sono supportate dalle note della menta, mentre completa il quadro un leggero tocco caldo e speziato dato da pepe nero e cannella; quest’ultima esalta le delicate note floreali della rosa. Morbido e adatto ai più diversi palati.
Le botaniche accuratamente selezionate vengono lavorate singolarmente per otenere solo i loro sentori migliori. Ogni lavorazione viene unita alla base da grano, di altissima qualità e dalla triplice distillazione.
Il legame con il territorio
Gincosta, primo Gin dei Castelli Romani, racconta attraverso gli aromi e la sua etichetta la storia, le tradizioni e i costumi del paese di Lanuvio.
Il volto riprodotto sulla bottiglia rappresenta la dea Giunone Sospita, dal termine latino Iuno Sospita, cioè “propizia”, rappresentata con una lancia in mano e accompagnata da un Serpente; era una divinità della mitologia romana, venerata nell’antica Lanuvium e oggi simbolo della città.