Il creatore del distillato, volutamente rimasto anonimo, vanta un lungo pedigree famigliare di stregoneria e adorazione del male. La composizione di Sinister Gin deriva da una ricetta tramandata dalla famiglia per una bevanda usata durante i riti sabbatici, destinata alla creazione di uno stato d’estasi non dissimile dagli stati alterati ricercati dai moderni sciamani.
Leggenda vuole che nel quindicesimo secolo alcune figure della famiglia avessero sostituito una gineprina prodotta da frati di un monastero locale con la bevanda, creando una situazione di coreomania collettiva non dissimile da fenomeni quali il tarantismo.
La ricetta nella sua forma attuale è stata ufficialmente maledetta dall’Alto Sacerdote del Tempio di Nergal, conosciuto come “Fratello XIII”.